Il Palazzo Ducale Di Sassuolo |
foto Palestro |
Fin
dal 1458 Borso d’Este, Marchese di Ferrara aveva fatto costruire a Sassuolo un castello, affidandone
la progettazione e la sorveglianza dei lavori a Pietro da
Ronchegallo; Jacopo
Tagliapietra vi eseguì molte opere di decorazione in marmo e in pietra,
mentre Angelo degli Erri e Raffaele Calori ebbero parte preponderante
nella decorazione pittorica. Successivamente
il Duca Ercole I restaurò ed ampliò il castello detto anche La Rocca,
che poi passò in proprietà dei Pio i quali, a loro volta, lo cedettero
nuovamente a casa d’Este nel
1609. Verso
il 1680 Francesco I d’Este, Duca di
Modena, commissionò all’architetto romano Bartolomeo Avanzini la
trasformazione del castello
in dimora principesca. L’Avanzini
provvide alla costruzione del Palazzo, modificandolo però opportunamente,
per adattarlo alla diversa destinazione, e ornandolo di un bellissimo e
grandioso parco. L’opera di decorazione venne affidata a valenti
artisti, fra i quali Giovanni Boulanger, Giacomo Monti, il Guercino e
altri. Durante
il periodo napoleonico il Palazzo passò in proprietà del conte Carlo
Amabile Demarzit Sahuguet D’Espagnac. Nel 1930, per interessamento del
principe Umberto di Savoia, divenne proprietà dello Stato e dato in uso
all’Accademia di Fanteria e Cavalleria di
Modena. Dopo l’ultimo conflitto è rimasto in consegna
all’Accademia Militare. Il
Palazzo è un pregevole monumento architettonico. Il vasto cortile,
completato con la grande vasca, deve la sua decorazione ad Agostino
Metelli e a Michelangelo Colonna, e fu restaurato nel 1782 da Lodovico
Bosellini per volere del duca d’Este. |