RADUNO A VENEZIA 1999

... il punto di vista del “padrone” di casa

 

Correva l’ottobre del 1998 allorquando l’allora Generale Comandante del Presidio di VENEZIA (allievo GIACCHERINI) riceveva l’insolita telefonata di un suo compagno di Corso e di Plotone (il “friulano” CANDOLINI) che, unitamente ad altri due Allievi del 19° (PAPPALARDO e KASPERKOVITZ), chiedeva un appuntamento per verificare la possibilità di effettuare un incontro a Venezia tra alcuni colleghi del 19° che gravitavano nell’area Veneto-Friulana.

All’appuntamento i tre, anzi quattro (si era aggiunto CANIZZARO), moschettieri rimasero sorpresi dall’apertura del GIACCHERINI che controponeva non già un incontro, seppur gradevole tra pochi intimi che si concludeva con il solito pranzo al Circolo, bensì un vero e proprio raduno entro i limiti delle potenzialità di ricettività dell’organismo presidiario e di altre amichevoli strutture della città.

Ai nostri  “eroi” l’idea intrigava anche se ciò chiaramente presupponeva, anche da parte loro, oltre ad una buona dose d’incoscienza,un notevole impegno di tempo e d’organizzazione specie per quanto riguardava  il reperimento dei recapiti per la diffusione ad ampio raggio dell’incontro.

Gli incoscienti si riunirono ancora agli inizi del 1999 per definire in dettaglio periodo, programma, situazione e modalità organizzative e successivamente furono a stretto contatto per chiarire e superare piccole e grandi difficoltà che si andavano a verificare; ma già in Aprile la “cosa” si era concretizzata e tutto lasciava presagire che comunque fosse andata sarebbe stato un successo.

 

E così fu infatti. A giugno calarono, anzi salirono ben 150 radunisti (mogli comprese) con una partecipazione quindi che inizialmente era impossibile prevedere e che si è tradotta in un vero successo.

Venezia accolse i radunisti per tutti i tre giorni con un tempo e dei colori che offre solo nelle più grandi occasioni e furono sistemati in parte alla foresteria del Presidio (i piu’ fortunati ma anche i piu’ solerti nella prenotazione) in parte al Circolo Ufficiali della Marina ed altri ancora in due altre strutture del Lido di Venezia.

 

Il programma fu interamente rispettato e oltre alle tradizionali visite a Palazzo Ducale, Basilica di S.Marco, Rialto e Mercerie, furono visitate le isole di Murano, Burano, Torcello, S.Francesco del Deserto e la storica fortezza di S.Andrea.

 

Non si mancò al ricordo dei colleghi deceduti con una messa a S.Giovanni inBragora officiata dal Cappellano militare e non mancarono momenti ludici come il concerto alla Chiesa della Pietà e il pranzo di gala al Circolo Ufficiali di Presidio.

 

Furono giorni intensi e commuoventi perchè molti di noi non si erano rincontrati da moltissimi  anni, ma anche piacevoli per la splendida cornice di insieme che solo una città come Venezia può offrire. L’esperienza veneziana ha avuto anche il grande merito di creare i presupposti e una mini struttura organizzativa che ha dato il là ai successivi raduni che si sono succeduti (Cecina, Salerno e Muggia) con altrettranto successo.

 

A nome di tutti i partecipanti all’incantevole raduno di Venezia del giugno 1999, sentiamo il dovere ed il piacere di ringraziare dal profondo del cuore Franco Giaccherini e la gentilissima Signora Luciana per la splendida organizzazione e la squisita signorilità che hanno caratterizzato la nostra permanenza nella città lagunare. Venezia è splendida, ma con i Giaccherini è stata ancora più radiosa e sublime. Grazie Franco. Grazie Luciana.