TI RICORDI NONNO?

 

Ti ricordi nonno,

quando il treno fischiando

ti portava via?

La nebbia del vapore,

che dalla ferrovia

saliva,

si mescolava

con la tua testa bianca

e la tua mano stanca

incominciando a tremare

salutava,

mentre

sempre più lunga

si faceva tra di noi la via.

Le tue destinazioni

erano sempre tante,

dove c’erano

le stagioni

del vetro ricamato,

che erano la tua passione

ed anche un po’ il tuo vanto.

Tra una stazione e l’altra

c’era sempre una fermata

per la tua nipotina

tanti baci, abbracci e qualche pianto.

L’ultima volta

che mi hai salutata

invece di una stazione

c’era un Ospedale,

invece dei vagoni

tanti letti

mi hai salutato con la mano stanca

ed ho capito che tornavi via.

Un viaggio lungo, lungo questo,

senza una fermata

ed in fondo in fondo,

“l’ultima stazione”.

Sono sicura

quando arriverà il mio treno

ti troverò lì, con la mano alzata.