SE FU
……
Se fu tuo padre a dire
“io voglio” o se fu tua madre a dire “io vorrei” … NON GIURARE! Perché è alla Grande Madre che tu ubbidirai
qui dentro.
Se fu la tua ambizione a
mormorare la parola dai nodi d’oro “Accademia Militare” … NON GIURARE!
Perché ti coprirai di sudore, il tuo plotone di fango, le batterie di
grasso, il ponte di catrame e le tue stellette si bruniranno …
E se gettando un dado
esso rotolò sulle facoltà e tu prendesti questa via per il tuo pane, per il tuo
letto …. NON GIURARE! Perché questa non è una via, ma una scala ed ogni gradino
vale più oro della tua persona ….
E se venisti qui dentro
dietro una briglia di cavallo, una staffa cromata, una stella chiara ….. NON GIURARE! I cavalli scompariranno, la Patria no!
La tua passione ad essa,
non a loro si leghi, altrimenti sulle gambe sottili del tuo purosangue sarai
troppo alto sopra le anime dei tuoi uomini, che soffriranno guardandoti.
Se fu una selvatica ritrosia a farti lasciare il
tetto paterno, se fu promessa d’amata che aspetta ….. NON GIURARE! Odio ed
amore non dureranno oltre la morte e noi tutti siamo e saremo oltre la morte!
E se fu un capriccio,
attimo di spavalda soluzione, notte d’alea tormentosa, blasone di famiglia,
tradizione di avi ….. NON GIURARE!
Volto saresti senza voce, nube senza folgore,
corpo senza vertebre.
Ripiega allora il tuo
corredo, restituisci il tuo fucile, regalami le stellette che a me servono; và,
non so dove, ma via di qui, dove il dovere mi chiama con voce imperiosa di
tromba, dove la carne si mortifica e lo spirito si modella nella sofferenza….
Ma se fu amor di Patria,
di nostra continua lotta, del nostro popolo a cui tu darai il segreto del
vincere e la calma fierezza del morire, se fu passione di mostrine, di alamari,
di fiamme rosse, cremisi, verdi od azzurre; se fu fremito naturale del sangue,
antica promessa alla tua giovinezza nascente …..
ALLORA
GIURA!
e poi lotteremo insieme e sarai mio fratello.