CANDOLINI E LA “ERRE”

(scena di vita vissuta – a Modena -)

 

Correva la primavera del ’63 (dopo Cristo) ed il 19° era avviato sulla via della emancipazione dall’anziano. Più o meno in quel periodo divulgai ai colleghi del plotone una battutaccia sul Caposcelto anziano, un certo F.B., che aveva il posto letto di fronte al mio. Compiaciuto dal successo della battuta, mi ero impegnato a riportarla personalmente allo stesso Caposcelto.

Una sera, aizzato da quei … meticci (oggi si chiamano così) dei camerati, mi presento a F.B., sviluppo tutta la sequenza di attenti – riposo -  autorizzazione a parlare e gli dico: “Caposcelto, ho capito perché Lei è aspirante alpino”. Occhiata gelida e diffidente poi la risposta “Pevchè?”.

Era il momento della verità, non potevo tirarmi indietro e, mentre i meticci fingevano di fare qualcosa e guardavano altrove, procedo: “Perché è l’unica Arma o specialità che non contiene la erre”.  Eterni secondi di panico poi, finalmente, una risposta tutto sommato umana: “Riferirò al Caposcelto degli Anziani”. Così si aprì la caccia al Candolini da parte della 6^ Compagnia Anziani; ma sono ancora qui a raccontarla (anche se, forse, F.B. me l’ha fatta pagare quando è stato il mio Comandante di Brigata).

 

Fernandomaria Candolini