RADUNO
2008 SUL LAGO DI GARDA
CERIMONIA DI DEPOSIZIONE DELLA CORONA D’ALLORO AI CADUTI
Mantova - Caserma “S. Martino”, sede del 4° Reggimento Artiglieria
Missili
Domenica,
14 settembre 2008
INTERVENTO DELLO SPEAKER DEL 19° CORSO
(Giuseppe COLAIANNI)
Buongiorno
e benvenuti al raduno annuale del 19° Corso, il Corso dello “Stile”.
Sono
presenti alla cerimonia il Gen. C.A. Domenico Benedetti ed il Col. Comandante
del 4° Reggimento Artiglieria Antonello Zanitti.
Autorità,
Signore, Signori, Colleghi tutti del 19° Corso, sono l’Allievo Colaianni, anche
io appartengo al 19° Corso ed ho avuto l’incarico di presentare questa
cerimonia che si tiene nella Caserma del 4° Reggimento Artiglieria missili in
Mantova.
La
cerimonia prevede la deposizione di una corona di alloro per commemorare i
Caduti di tutte le guerre e, nel contempo, per ricordare i nostri Colleghi di
Corso che non ci sono più.
Questa
è una delle poche occasioni in cui i partecipanti al raduno del 2008 hanno
l’opportunità di guardarsi veramente negli occhi. Certo è già qualche giorno
che vi vediamo e, grazie al lavoro dei Colleghi del Comitato organizzatore e di
quelli in loco, ci godiamo le meraviglie di questa bella terra veneta. Ma lo
spirito con cui viviamo questi momenti è completamente diverso.
Tutti
abbiamo capito che nell’incontro annuale, oltre ai momenti goliardici,
nostalgici, della “botta di vita” che viviamo spensieratamente cercando di
sorvolare sui fatti della nostra vita quotidiana, c’è anche e soprattutto
questo momento.
Il
momento del Ricordo! Ma anche questo è un bel momento! E’ il nostro momento!
Non
fate finta di non capire, vedo il vostro viso, vedo il vostro sguardo, vedo il
vostro atteggiamento e, se potessi, guardare nel vostro angolo degli eventi,
dei ricordi della vita passata o, meglio ancora, se potessi entrare nella
vostra mente, sono certo che vedrei quello che anch’io vedo con gli occhi del
ricordo.
Non
siamo più tanto giovani, ma siamo però nel pieno della vita. I chili di troppo,
sparsi malamente qua e là nel nostro corpo, i capelli che svolazzano ormai
bianchi e ci illudiamo di averli ancora biondi, gli acciacchi che hanno segnato
la nostra figura, sempre prestante, tutto scompare in un lampo.
Parlavo
del ricordo ed il ricordo ci viene incontro e rivive piano piano, si affaccia
lentamente, ma prepotentemente esplode con il suono lento e le note
malinconicamente vibranti del SILENZIO.
Il
lettore legge un elenco, purtroppo un lungo elenco, di nomi.
La
tromba suona in sordina.
Gli
apparati elettrici amplificano la voce e noi …… Noi li vediamo i nostri
Colleghi, li vediamo uno per uno. Li vediamo giovani, belli, brillanti di vita.
Ognuno di noi abbina un nome a tanti ricordi, avventure, momenti di lavoro,
momenti felici.
Siamo
qui impalati sull’attenti. Davanti agli occhi scorre il film della vita e
guardando con la coda dell’occhio il nostro vicino a destra ed a sinistra ci
sentiamo per un momento uniti, ancora una volta, certi e sicuri di fare parte
di “UNA ACIES”, sì, quel motto che dice “Noi siamo il 19° Corso, il Corso dello
Stile”.