L’INIZIATIVA DEI
ROMANI
Eravamo
alla fine del 1998, era iniziato il 37° anno dall’ingresso in Accademia e la
massa di noi aveva lasciato il servizio mentre gli “ultimi dei mohicani” si
stavano avvicinando alla data fatidica.
Era giunto
il momento di impostare un programma d’incontri periodici su base annuale,
considerato che dopo quelli canonici del Ventennale (1982) e del Trentennale
(1992), non vi era stata alcuna iniziativa del Corso.
A Roma, i
soliti sfaccendati romani” (Chiappini, Battistini, Fiore, Formentin
e Giubbini) avevano l’abitudine di organizzare ogni anno una cena di Natale con
i colleghi di Corso della Capitale. Nel corso della cena del Natale ’98 è stata
lanciata l’idea per un raduno nazionale.
I “soliti
sfaccendati” si sono messi al lavoro (!?) ed hanno pensato di tenere il raduno
in una località baricentrica (MARINA DI CECINA), utilizzando le strutture della
Base logistica dell’Esercito.
Ovviamente, per l’organizzazione ed i contatti locali sono stati utilizzati
esperti d’area quali Vincenzo Iannucci e Leonardo Rosa.
La scelta è
stata felicissima anche perché il Direttore della Base Logistica è stato
encomiabile sia nella fase preparatoria, sia in quella esecutiva.
Verso
Gennaio – Febbraio, è arrivata la notizia che anche i colleghi friulani stavano
organizzando un raduno a Venezia. Questa notizia ha creato un dubbio: cosa si
fa? Si organizzano due raduni in un anno? Vi sarà sufficiente partecipazione o
si rischia di “suicidarci” reciprocamente?
E’
stato deciso che la “cosa” poteva essere varata anche se, nel giugno, buona
parte del Corso doveva incontrarsi a Venezia per il raduno organizzato dai
“friulani”.
E’
stato deciso di tenere il raduno alla fine di settembre. Ed è stato fatto
affidamento sullo “spiritaccio” del 19° Corso = è andato tutto molto bene !!!!