Ferrara, 17 Novembre 2002
Caro Carmine,
Tutto ciò che è avvenuto ieri a Modena mi ha
lasciato sinceramente senza parole! Pertanto mi perdonerai se il contenuto di questa
lettera può apparirti prolisso e confuso così come confuso mi sento ancora io,
dopo 24 ore.
Scrivo a te quale esponente di riferimento
del Comitato Organizzatore dell' evento che nella giornata di ieri
ha raggiunto il suo culmine con la toccante cerimonia nel
Cortile d'Onore; ma unitamente a te, desidero ringraziare tutti coloro che
hanno così validamente contribuito all'impeccabile performance:
Lauro, Pani, Chiappini e tanti altri.
Come forse tu saprai, io mi dimisi dalla
carriera militare nel Luglio del '66 a Torino per motivi personali, ma mai mi
sono completamente distaccato da quella che da sempre considero la mia prima
vera esperienza di vita.
La professione che ho intrapreso
subito dopo il congedo, il proseguimento degli studi universitari, i molti
anni trascorsi negli Stati Uniti (dove è nato mio figlio), in Svizzara ed
in altri Paesi del mondo (Somalia inclusa....Gibuti, veramente) dove la
banca per la quale ho lavorato fino a poco tempo fa mi ha di volta in
volta trasferito od inviato in missione facendomi fare anche una buona
carriera, mai mi hanno fatto dimenticare i quattro anni trascorsi insieme a
tutti Voi....ma soprattutto i due trascorsi in Accademia.
Con molti cari amici sono sempre stato in
contatto; con Vanzo, per esempio, che andavo regolarmente a trovare nelle sue
varie sedi alpine (dalla Valle d'Aosta, all'Alto Adige, al Friuli) e con il
quale, scambiavo chilometriche telefonate da New York a Pontebba. E poi con
Zanchi, Giubbini, Chiappini, Guidoboni, Battistini e Mencagli il quale,
quando negli ultimi anni io ero rientrato in Italia presso la mia
Direzione Generale di Roma, non mancava di venire a farmi visita in
ufficio quando si trovava a passare da quelle parti.
Sono stato un fraterno amico del povero
Giancarlo Di Marcantonio e PierMaria Medici con i quali, unitamente a
Vanzo, avevo condiviso un appartamento a Torino (...e se quelle
pareti potessero parlare.....); e poi saltuariamente ho incontrato tanti altri
compagni di corso.
Insomma, ti racconto tutto questo per dirti
quanto sia stato bello ieri. Durante la cerimonia nel Cortile d'Onore e durante
il canto del Pompa, io ero commossi in modo inverosimile, ma ho
notato abbondanti lacrime rigare anche le ormai rugose gote di tanti duri
"generaloni".
Io ho sempre cercato di partecipare a tutte
le manifestazioni di questo genere organizzate dal 19°: Nell'Aprile dell'83 ero
da poco rientrato da New York e stavo per trasferirmi a Zurigo, ma
non mancai di partecipare al Ventennale. Nel Maggio del 92 fui uno dei primi ad
arrivare a Passo Corese per il Trentennale; ad altre manifestazioni come Cecina
e Muggia non potei, mio malgrado, partecipare a causa della mia assenza
dall'Italia in entrambe le circostanze, mentre per quanto riguarda Paestum, non
ricevetti mai, ahimè, alcuna comunicazione. Ci sarà certamente stato un
disguido postale.
Ma, per tornare a ieri: Oltre a tutti
gli allievi del 19°, ho rivisto con piacere alcuni nostri ufficiali come
Cassatella, Pisapia, Deldeo, Marcoaldi, Molaschi Caccavella . Questi ultimi due
erano rispettivamente il mio comandante di plotone, nell'anno 1963-64, ed
il comandante del 4°. Li ho abbracciati con sincero trasporto; con Caccavella,
come sai, ho sempre continuato a coltivare rapporti di amicizia.
Lui è anche stato a capo della delegazione degli "Olandesi"
la quale, oltre a me, comprendeva Maurizio Lauro, Massimo Za, Riccardo Conte e
Silvio Mazzaroli. Viaggio indimenticabile!
Ieri c'era anche il comandante della mia
compagnia nell'anno 1963-64...colui che aveva sostituito l'ottimo Capitano
Bori. Più compagni che lo attorniavano festosi nella sala degli
aperitivi mi hanno invitato ad unirmi al gruppo, ma io ho platealmente
girato le spalle allontanandomi (mi è stato poi riferito che il mio
atteggiamento non è sfuggito all'interessato)...comunque,... a me......!
Caro Carmine, vorrei dire ancora tante cose,
ma già sono stato fin troppo logorroico.
Ti ringrazie per avermi citato negli
eventi dell'ultim'ora del sito del 19° quale artefice del ritrovamento di
Marcangeli (comunque nello scorso aprile fornii a Giubbini e Chiappini anche le
coordinate del "desaparecido" Francesco Paolo Bacchi Lazzari (anche
lui dimissionario a Torino, ma un anno prima di me). Bacchi, che ha sempre
abitato a Pescara, io lo sento spesso d'estate, in quanto posseggo una casa di
villeggiatura da quelle parti. Nello scorso Agosto mi aveva assicurato la sua
partecipazione al Quarantennale, ma non si è visto. Provvederò a cicchettarlo a
dovere.
Ora vorrei chiederti una cortesia: Il ten.
Del Deo era il tuo comandante di plotone e certamente tu hai il suo indirizzo.
Io ho una foto che lo ritrae la sera della cena del nostro Mak P 100
assieme ad una bella ragazza bionda (che oggi potrebbe essere sua moglie...ma
non so). Oltre ai suddetti, appaio io, la mia fidanzata canadese di allora (che
non è poi diventata mia moglie), il mondano Caccavella e, un pò piu in dietro,
la sola fronte di Pietro Quaranta. Non sapendo se l'ottimo Del Deo sia in
possesso del prezioso documento fotografico, te lo invio in allegato onde
farglielo pervenire.
Un abbraccio affettuoso e ti ricordo che
Ferrara è una città molto bella, artistica ed è anche una delle principali mete
turistiche in Italia. Quindi......ci siamo capiti !
Grazie anche del graditissimo CD che mi hai
consegnato nel parcheggio. A parte l'inno del 18° corso, tutti gli altri suoni
hanno suscitato in me viva emozione.
Uberto