sono ancora compenetrato nell’atmosfèra densa di ricordi
allegri e tristi che il Raduno per il Quarantennale ha riportato alla memoria e
pervaso di una certa commozione forse dettata dalla consapevolezza dei lunghi
anni trascorsi dal 26 ottobre 1962. Quel giorno era da me atteso con ansia e
gioia, in quanto le tradizioni militari della mia famiglia (nonno, padre,
fratello hanno frequentato l'Accademia), mi avevano sin da ragazzino orientato
alla carriera militare e forse, avendone la possibilità, mio padre mi avrebbe
vestito da fante anziché da infante. L'educazione militare ricevuta fece sì che
in Accademia fossi noto conosciuto come colui che non rideva mai ed annoverato
peraltro fra i cosiddetti cubi. ……….
Ti ringrazio, anche a nome di mia moglie per l’ottima
riuscita del Raduno.
Treviso, 19 Novembre 2002