IL COMMENTO DI GIORGIO TAVIANI
Un'altra tremenda drammatica immane
tragedia per gli uomini di pace delle Forze Armate Italiane!
Terrificante per l'altissimo tributo: 12 Carabinieri e 5 Militari
dell'Esercito.
L'intera
nazione è rimasta attonita e sconvolta da questo lutto che ha coinvolto anche
due civili, Stefano Rolla e Marco Beci, oltre ad un imprecisato numero di
innocenti iracheni.
Il pensiero di noi Baschi Azzurri è corso
immediatamente al 7 gennaio 1992 quando a Podrute in ex Jugoslavia, sempre in
un atto vile contro la pace, fu abbattuto il nostro elicottero e persero la
vita Enzo Venturini, Marco Matta, Silvano Natale e, del nostro Reparto di Orio
al Serio, Fiorenzo Ramacci.
Toccati così da vicino, i sentimenti che provammo allora di sgomento, di
dolore personale e di solidarietà per i familiari e per i colleghi impegnati in
tali missioni, ma anche di indignazione e rabbia di fronte ad un atto così
vigliacco ed inutilmente tragico, sono riaffiorati forti ed attuali in noi: ci
sentiamo vicini ai nostri caduti, alle famiglie, ai nostri commilitoni che con
onore, impegno, abnegazione ed alto senso del dovere continuano ad ottemperare
a quanto la Nazione, attraverso il suo Parlamento, chiede.
Su invito telefonico del Direttore il 12
sera, sono intervenuto in diretta in apertura al telegiornale delle 19.30 di
Bergamo TV e, al mattino seguente, alle 10.00 a Radio Alta esprimendo a nome di
tutti i sentimenti di militare, padre di famiglia e cittadino italiano di
fronte a tale atto di cieco fanatico terrorismo.
Come Presidente dal Consiglio Provinciale
Permanente della Associazioni d'Arma di Bergamo (ASSOARMA), su iniziativa ed
unitamente all'avvocato Rodari, Presidente del Comitato d'Intesa fra le
Associazioni Combattentistiche e d'Arma "Città dei Mille", ho
personalmente recapitato al Comandante del Comando Provinciale dei Carabinieri
una lettera con la quale tutte le Associazioni hanno espresso "ai
Carabinieri d'Italia la loro amarezza ed il cordoglio per l'eccidio infame consumato
in Iraq nei confronti di commilitoni in servizio di pace e nei confronti di
soldati della Brigata Sassari e di civili in missione di aiuto e
documentazione."
Il giorno 15 sono stato invitato, sempre
come Presidente di Assoarma Bergamo alla seduta straordinaria del Consiglio
Provinciale per la commemorazione dei Militari Italiani caduti nella strage di
Nassiriya.
Lo Stato Maggiore ha sospeso a tempo
indeterminato le celebrazioni di feste d'Arma, Corpo, Specialità, in segno di
rispetto e lutto.
Nello stesso spirito non sono previste
manifestazioni ma solo Bandiere a mezz'asta fino ai solenni funerali di Stato
di martedì 18 novembre.
Cominciamo da subito a
pensare ad iniziative che efficacemente tengano alta nella memoria dei
cittadini gli eventi e i nomi dei caduti per la pace affinchè il loro
sacrificio non sia stato vano.