E' DECEDUTO GIULIO DI FEO

Nel pomeriggio del giorno 21 ottobre 2003, all'ospedale di Marino, è deceduto il nostro carissimo collega di Corso Giulio Di Feo, Gen. B. dei Carabinieri in ausiliaria. Ricordate certamente tutti il nostro caro "Fefè", un uomo grande, dal cuore grandissimo. In ciascuno di noi del 19°, la parola "Fefè" faceva venire alla mente subito la simpatica immagine del nostro Giulio, Collega impareggiabile per generosità e disponibilità. Martedì 14 aveva avuto un ictus che gli aveva bloccato parzialmente la parte sinistra del Corpo. Venerdì 17 ero andato a visitarlo in ospedale e gli ho portato alcune copie del "Libro del 19°", Libro che lui stesso aveva realizzato con un impegno ed una tenacia altamente ammirevoli. Si era raccomandato per l'imminente Raduno in Maremma che lui stesso aveva organizzato nel migliore dei modi. Domenica mattina, in coincidenza con l'inizio del Raduno era entrato in coma. Martedì 21 è deceduto, assistito dai suoi cari (la dolcissima sig.ra Angela ed i figli GianLuca e Laura).

I funerali hanno avuto luogo mercoledì 23 e vi hanno partecipato numerosi colleghi di Corso (fra questi Luigi Carapella da Ascoli Piceno). In Chiesa lo hanno portato i suoi amati Carabinieri, mentre al cimitero lo abbiamo portato noi a spalla, fino alla sua finale dimora terrena. 

E' una grande perdita per tutto il 19° e per ciascuno di noi. Nel Libro che lui aveva curato e che vi verrà distribuito quanto prima, aveva scritto alcune pagine di alta poesia letteraria che costituiscono il suo Testamento spirituale per tutti noi del 19°.

Leggete la lettera iniziale "Al lettore", le pagine dalla 352 alla 356 con cui porge un saluto ai deceduti del Plotone Carabinieri. Leggete soprattutto la lettera di chiusura in ultima pagina, con le cui parole finali invita tutti noi ad essere "Uniti ed allegri, come allora".     A nome di tutti sento allora di poter dire che questa indicazione sarà, da oggi in poi, il Comandamento principale per ciascuno di noi del 19°. Ciao, caro "Fefè".