IL GRANDE PADRE
ABRAMO (continua)
Ricomincio il mio discorso sul grande Padre Abramo con un quadro che ho trovato per caso in rete.
Mi sembra che sia del Tiepolo e raffigura un momento che vedremo in seguito: l’apparizione degli Angeli ad Abramo. Sarebbe bello che qualche collega esperto ci illuminasse sull’arte ispirata dalla Bibbia! Mi ha colpito l’espressione di Abramo così sofferta e pia, ma adesso vedremo di che pasta era fatto quest’uomo col quale riparte la storia della salvezza! Piccola osservazione personale : Abramo era un vecchio, non un giovincello forte e vigoroso; Dio spesso sceglie gli anziani per compiere le sue meraviglie, e questo mi conforta visto che per lo più il mondo li giudica un peso sociale.
Abramo si è mosso con la moglie
Sara, il nipote Lot, tutta la gente ed il bestiame in loro possesso e si
stabiliscono grosso modo al centro dell’attuale Israele, nel deserto del
Negheb. Ma presto arriva il primo guaio, una carestia che non perdona: non c’è
nulla da mangiare. Come molti in quel tempo scende in Egitto, che grazie alle
piene del Nilo, aveva grano in abbondanza. E cosa fa? Leggiamo insieme :
10 Venne una carestia nel
paese e Abram scese in Egitto per soggiornarvi, perché la carestia gravava sul
paese.
11 Ma, quando fu sul punto
di entrare in Egitto, disse alla moglie Sarai: “Vedi, io so che tu sei donna di
aspetto avvenente. 12 Quando gli Egiziani ti
vedranno, penseranno: Costei è sua moglie, e mi uccideranno, mentre lasceranno
te in vita.
13 Dì dunque che tu sei
mia sorella, perché io sia trattato bene per causa tua e io viva per riguardo a
te”.
14 Appunto quando Abram
arrivò in Egitto, gli Egiziani videro che la donna era molto avvenente.
15 La osservarono gli
ufficiali del faraone e ne fecero le lodi al faraone; così la donna fu presa e
condotta nella casa del faraone.
16 Per riguardo a lei,
egli trattò bene Abram, che ricevette greggi e armenti e asini, schiavi e
schiave, asine e cammelli. 17 Ma il Signore colpì il
faraone e la sua casa con grandi piaghe, per il fatto di Sarai, moglie di
Abram.
18 Allora il faraone
convocò Abram e gli disse: “Che mi hai fatto? Perché non mi hai dichiarato che
era tua moglie?
19 Perché hai detto: È
mia sorella, così che io me la sono presa in moglie? E ora eccoti tua moglie:
prendila e vàttene! ”.
20 Poi il faraone lo
affidò ad alcuni uomini che lo accompagnarono fuori della frontiera insieme con
la moglie e tutti i suoi averi.
Capito il
vecchietto cosa ti ha combinato? Va bene che la cultura riguardo alle donne
allora era un po’ diversa dall’attuale, ma il suo agire mi sembra un po’ da
magnaccia o da pappone o da sfruttatore o come volete voi. Questo mi consola
molto perché il Dio di Misericordia sa trarre il bene dal male e quindi anch’io ho qualche speranza. Da
notare poi la bellezza di Sara che era ormai vecchietta , anche se forse il
modo di contare gli anni non era proprio simile al nostro.
Comunque,
ricco di oro, argento e bestiame, Abramo si riprende la moglie e se ne torna in
Palestina nei pressi del fiume Giordano. Ma anche suo nipote Lot è molto ricco
e non essendoci terra per tutti e due, si dividono e Lot va ad abitare vicino a
Sodoma, diciamo all’incirca dove ora è il Mar Morto.
Capita poi che
alcuni reucci vicini assaltino Sodoma, la depredino e ne catturino gli abitanti
, tra i quali anche Lot e la sua famiglia;ora Abramo , secondo la legge del
Clan, non può permettere che un suo parente sia fatto schiavo; mette insieme un
esercito di 318 schiavi (mica male per l’epoca; era veramente ricco!) insegue
il nemico, lo stermina e libera Lot.
Sperando di
starsene un poco in pace si accampa a Mamroe sotto una quercia, non lontano da
Sodoma .
Gli abitanti di Sodoma peccavano contro Dio,
e tutti noi sappiamo che il peccato era la omosessualità che andava contro il
comandamento di crescere e moltiplicarsi.
Si, ma il
figlio promesso dove è ? Visto il genere di vita che deve condurre, visto che
di figli non se ne vedono, Abramo nomina suo erede il servo più fidato Eliezer
e comincia a pensare che le promesse fatte da Dio erano, diciamo così, promesse
da marinaio. Ma:
1 Dopo tali fatti, questa parola del Signore fu
rivolta ad Abram in visione: “Non temere, Abram. Io sono il tuo scudo; la tua
ricompensa sarà molto grande”. 2 Rispose Abram: “Mio Signore Dio, che mi
darai? Io me ne vado senza figli e l’erede della mia casa è Eliezer di
Damasco”. 3 Soggiunse Abram: “Ecco a me non hai dato
discendenza e un mio domestico sarà mio erede”. 4 Ed ecco gli fu rivolta questa parola dal
Signore: “Non costui sarà il tuo erede, ma uno nato da te sarà il tuo erede”. 5 Poi lo condusse fuori e gli disse: “Guarda in
cielo e conta le stelle, se riesci a contarle” e soggiunse: “Tale sarà la tua
discendenza”. 6
Egli
credette al Signore, che glielo accreditò come giustizia.
Insomma ,
nonostante tutte le evidenze torna a credere a questo Dio misterioso ed è per
questo che anche noi possiamo salvarci, si, tra quelle stelle ci siamo anche
noi !
E’ con gioia
che annuncio che si è aggiunto come lettore un carissimo amico. Ora sono tre !
Alla prossima.